L’Inter Milan ha condannato ogni forma di discriminazione dopo che la stella della Fiorentina Moise Kean è stata vittima di insulti razzisti sui social media.

Poco dopo che l’ex attaccante della Juventus ha reso pubblici gli screenshot dei messaggi razzisti, i nerazzurri hanno rilasciato una dichiarazione ufficiale su X tramite FCInterNews.

Tuttavia, Francesco Acerbi lo ha tenuto a freno ieri sera mentre il campione in carica vendicava un dolore toscano con una vittoria per 2-1.

Marko Arnautovic ha segnato un gol vincente nel secondo tempo per suggellare il trionfo dell’Inter.

Sfortunatamente, Simone Inzaghi non ha potuto godersi la vittoria della sua squadra poiché gli incidenti post-partita hanno oscurato il successo in campo dell’Inter.

Kean è stato al centro di un’altra controversia razziale nel calcio italiano.

Nonostante non sia riuscito a segnare a San Siro, il 24enne è stato il bersaglio di tifosi senza cervello sui social media.

Infatti, Kean è andato su Instagram per condividere gli screenshot dei messaggi offensivi.

Le azioni di Kean hanno costretto i 20 volte campioni italiani a rispondere e condannare ogni forma di violenza verbale.

L’Inter condanna il razzismo dopo l’incidente di Moise Kean
“Per i valori che definiscono la nostra storia, siamo sempre stati contrari a ogni forma di discriminazione”, si legge nella dichiarazione.

“Siamo quindi al fianco di Moise Kean e della Fiorentina nel condannare gli attacchi a cui è stato sottoposto l’attaccante della Viola”.

Gli abusi razziali sono stati un problema ricorrente in Serie A nell’ultimo decennio.

Da Romelu Lukaku a Mike Maignan, diversi giocatori famosi hanno incontrato questo problema.

Tuttavia, i meccanismi del paese per affrontare questa spiacevole questione si sono spesso dimostrati inefficaci.

Nonostante le sanzioni occasionali, molti trasgressori affrontano conseguenze minime, consentendo al problema di persistere.

I club e le autorità continuano a promettere azioni, ma le misure concrete per sradicare il razzismo dal calcio italiano rimangono insufficienti.

In conclusione, la Serie A deve adottare norme più severe e sanzioni più severe per contrastare efficacemente gli insulti razziali e proteggere i propri giocatori.

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