L’Inter continua a dimostrare il suo predominio nel calcio europeo e nazionale sotto la guida dell’allenatore Simone Inzaghi, che solo pochi giorni fa ha festeggiato la sua 200a vittoria in Serie A, battendo il record di Max Allegri e diventando l’allenatore più veloce a raggiungere questo risultato allenando Inter e Lazio.

Con una squadra profonda e talentuosa, una delle figure di spicco dell’Inter rimane Henrikh Mkhitaryan, l’esperto centrocampista armeno le cui abilità portano l’equilibrio necessario all’XI iniziale. Molti giornalisti italiani affermano che avere Mkhitaryan nell’XI iniziale è molto cruciale per il successo della squadra.

Mentre Mkhitaryan continua a svolgere un ruolo chiave per i nerazzurri, l’agenzia di stampa Armenpress ha avuto l’opportunità di ascoltare direttamente dall’allenatore Simone Inzaghi i contributi del giocatore, l’impatto sulla squadra e la sua importanza nell’impostazione tattica dell’Inter. Tramite l’ufficio stampa del club, abbiamo inviato tre domande in vista della partita del girone di UCL Inter-Monaco, ed ecco cosa ha detto il manager dell’Inter.

– Mister Inzaghi, questa è la terza stagione in cui Mkhitaryan gioca un ruolo di bilanciamento nella squadra tra difesa e attacco. Quali sono le qualità di Mkhitaryan che apprezzi di più quando lo selezioni per le partite dell’Inter?

– Mkhitaryan è un giocatore super intelligente, sempre al servizio della squadra: sono molto contento di allenarlo. Non mi ha sorpreso perché sapevo quanto fosse forte quando l’ho visto giocare alla Roma, nei derby quando allenavo la Lazio. Sapevo che era forte ma allenarlo mi ha fatto capire quanto è forte.

– Certo, le qualità di gioco sono la cosa più importante che un calciatore deve avere, ma cosa pensi della personalità di Mkhitaryan? È un idolo di un giocatore professionista per te?

– Ha una grande personalità ed è un leader all’interno del gruppo. Parla nel modo giusto e sempre al momento giusto.

– Mkhitaryan ha una buona visione per trovare un compagno di squadra da assistere; tuttavia, quando era più giovane, segnava più gol. È ancora il capocannoniere della stagione nel campionato ucraino. Pensi che possa segnare più gol per l’Inter in questa stagione o non è il suo compito principale nella vostra struttura?

– Lavora molto per la squadra. Nella Roma e nell’Arsenal ha giocato, ha svolto un ruolo diverso. Abbiamo un centrocampo a tre, e i giocatori ruotano frequentemente, quindi è spesso posizionato lontano dalla porta. È un giocatore che ci ha dato molte soddisfazioni e continuerà a contribuire al successo della squadra, anche creando occasioni da gol e con la sua efficacia.

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