Il presidente del Torino Football Club Urbano Cairo ha affrontato vari argomenti in una recente intervista con Radio Deejay dopo la vittoria della sua squadra contro l’Empoli. Cairo, che è stato alla guida del club per quasi due decenni, ha parlato apertamente della possibilità di vendere il club, delle proteste dei tifosi e dei piani futuri della squadra.
Riguardo alla potenziale vendita del Torino, Cairo ha dichiarato: “Entro settembre 2025 saranno 20 anni. Se sarò ancora presidente il 2 settembre, saranno vent’anni come presidente del Torino. Non voglio vendere il Toro; sono molto legato per passione. Tuttavia, ho detto che se qualcuno più ricco o più abile di me si presentasse con la voglia di fare meglio, sarei disposto a vendere. Ho messo in vendita il club solo una volta, quando eravamo in Serie B, ma nessuno si è fatto avanti. Non voglio restare a tutti i costi, ma al momento nessuno mi ha contattato. La storia della Red Bull? È completamente inventata”.
Affrontando le recenti proteste dei tifosi, Cairo ha espresso la sua delusione ma è rimasto risoluto: “Mi dispiace molto, non mi fa piacere, ma l’ho già affrontato in passato. Sono passato dall’essere considerato un santo all’essere oggetto di proteste, ma conosco la mia responsabilità nei confronti del Toro e dei tifosi. Ovunque vada, la gente chiede foto e autografi; ci sono molte manifestazioni positive. Sono stato vicino all’allenatore e alla squadra più volte: è una responsabilità fare bene, indipendentemente dalle proteste. Tutti ne hanno fatto esperienza: persino Berlusconi quando ha smesso di vincere”.
Quando gli è stato ricordato il pessimo record del Torino nei derby contro i rivali cittadini della Juventus, con una sola vittoria in trentuno partite sotto la sua presidenza, Cairo ha suggerito un po’ di sfortuna: “Abbiamo avuto un po’ di sfortuna nei derby. Di recente ho visto un video su YouTube su tutti i derby che sono stati rubati al Toro prima del VAR, e non sono pochi”.
Cairo ha parlato anche dei miglioramenti infrastrutturali del club: “Ai tempi di Borsano o Calleri vendevano la sede, ora abbiamo una sede di buon livello, l’abbiamo cambiata di recente. A proposito di strutture, Comi mi ha detto che il Torino non ha mai avuto strutture così buone come negli ultimi anni. Nel 2005 mi sono subito impegnato per far ricostruire il Filadelfia. Il Robaldo è in costruzione e sarà assolutamente pronto tra luglio e agosto, è un bellissimo centro sportivo con quattro campi”.
Sul rapporto con i tifosi, Cairo resta ottimista: “Credo che il rapporto con i tifosi sia recuperabile. C’è stato l’infortunio di Zapata, e ovviamente dovremo intervenire sul mercato di gennaio, lo faremo. Ieri abbiamo visto buoni segnali, ma ci saranno degli interventi. I rapporti sono legati anche ai risultati sportivi. Quest’anno siamo partiti bene, poi abbiamo perso qualche partita di troppo, ma ieri ho visto un gruppo desideroso di fare bene, un allenatore molto motivato, direi che tutto sta andando per il verso giusto”.