Nessun altro Paese ha ottenuto così tanto successo nello sport negli ultimi 12 mesi, con successi nel Grande Slam, trionfi olimpici e traguardi nelle classifiche, tutti ottenuti dai giocatori della nazione.
Jannik Sinner e Jasmine Paolini erano in prima linea nel dominio del tennis italiano nel 2024, ma non erano gli unici italiani a lasciare il segno in campo.
Riflettiamo su uno degli anni più straordinari nella storia del tennis nazionale.
La stagione di Sinner
Sinner ha giocato 79 partite nel 2024 e ne ha perse solo sei, vincendo otto titoli in una stagione epocale.
In particolare, è diventato il primo uomo italiano dal 1976 a vincere un titolo del Grande Slam in singolare all’Australian Open, e poi ha conquistato il titolo degli US Open a settembre.
Sinner è stato il primo uomo italiano a conquistare la corona in singolare a New York e il primo italiano, uomo o donna, a trionfare Down Under.
È diventato anche il terzo uomo nell’era Open, dopo Jimmy Connors (1974) e Guillermo Vilas (1977), a vincere i suoi primi due titoli del Grande Slam nella stessa stagione.
E a giugno è diventato il primo italiano a raggiungere il numero 1 al mondo nella classifica ATP o WTA, dopo aver regnato per 24 settimane al momento in cui scrivo.
Il numero 1 al mondo ha concluso il suo anno con la vittoria alle finali ATP in casa a Torino prima di aiutare la sua nazione a difendere con successo il titolo di Coppa Davis a Malaga.
L’anno di Sinner non è stato privo di controversie, con l’emergere di due test antidroga falliti (eseguiti a marzo, resi pubblici per la prima volta ad agosto) che hanno in qualche modo rovinato il suo successo.
Tuttavia, con una percentuale di vittorie del 92,4% nel 2024, non si può negare che in campo il suo anno sia stato uno da ricordare.
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Paolini colpisce duro
Paolini non ha vinto un titolo del Grande Slam, ma la sua ascesa è stata innegabilmente una delle storie più importanti del 2024
Dopo aver iniziato l’anno al 30° posto nella classifica WTA, lo conclude come numero 4 al mondo, eguagliando il record di Francesca Schiavone come donna italiana con il ranking più alto nella storia.
È diventata la prima donna italiana a raggiungere una finale di singolare del Grande Slam in nove anni all’Open di Francia, prima di diventare la prima finalista di singolare di Wimbledon della nazione solo poche settimane dopo.
Paolini ha anche assaporato la sconfitta nella finale di doppio femminile al Roland Garros insieme a Sara Errani, ma la coppia ha poi vinto l’oro insieme alle Olimpiadi di Parigi 2024
Musetti è poi diventata la prima medaglia di singolare italiana alle Olimpiadi vincendo il bronzo a Parigi, oltre a raggiungere le finali al Queen’s, Umago e Chengdu.
Altrove, il successo di Errani non è stato limitato al gioco al fianco di Paolini, con lei e Andrea Vavassori che si sono accoppiati per vincere il titolo di doppio misto degli US Open.
Lo stesso Vavassori ha avuto successo negli ultimi 12 mesi, con lui e Bolleli che hanno raggiunto sia la finale di doppio maschile dell’Australian Open che quella dell’Open di Francia.
Cosa succederà?
La cosa entusiasmante per il tennis italiano, e forse la cosa preoccupante per i loro rivali, è che questa ascesa non mostra segni di rallentamento.
Sinner ha solo 23 anni, Musetti solo 22, mentre una serie di talenti attende dietro le quinte.
Nel gioco maschile, Flavio Cobolli e Matteo Arnaldi hanno entrambi fatto passi da gigante nel 2024 e saranno tra le stelle nascenti da tenere d’occhio nel 2025, con Berrettini pronto a risalire di nuovo, se riuscirà a mantenersi in forma.
Inoltre, Paolini ha i tratti distintivi di un giocatore con una resistenza tale da raggiungere la vetta dello sport, con giocatori del calibro di Elisabetta Cocciaretto e Lucia Bronzetti che aumentano la loro profondità nel gioco femminile.
Con la forza della nazione che continua a crescere, un ulteriore successo sembra una concreta possibilità.