Il presidente della Lazio Claudio Lotito avrebbe tenuto un incontro a cena con il suo omologo dell’Hellas Verona Maurizio Setti, e sul tavolo c’erano i futuri di quattro centrocampisti.
Come sottolinea La Lazio Siamo Noi, i giocatori della squadra sono stretti alleati sia in politica che sul mercato dei trasferimenti, come dimostrano le recenti operazioni, tra cui quelle di Nicolò Casale, Matteo Cancellieri e, più di recente, Tijjani Noslin.
La fonte afferma che l’argomento principale della discussione potrebbe essere stato Reda Belahyane. Il ventenne è un promettente centrocampista che si è unito ai Gialloblu lo scorso gennaio. E dopo un periodo di adattamento sotto la guida di Marco Baroni, ora si è assicurato un posto da titolare nella formazione di Paolo Zanetti.
Come spiega il rapporto, l’internazionale marocchino ha l’energia di un centrocampista box-to-box e la scintilla creativa di un regista arretrato. Quindi, si adatterebbe bene alla squadra della Lazio che sembra essere carente di personale a centrocampo. Matteo Guendouzi, Nicolo Rovella e Matias Vecino sono le opzioni principali, mentre Gaetano Castrovilli sta sopportando un altro periodo di infortuni.
La fonte ritiene che il valore di Belahyane sia di circa 15 milioni di euro, ma la Lazio potrebbe provare a far scendere il prezzo offrendo in cambio uno dei suoi emarginati. Al Verona, a quanto si dice, piace Toma Basic, mentre Jean-Daniel Akpa Akpro era già stato accostato a un trasferimento al Bentegodi la scorsa estate.
Inoltre, Lotito e Setti potrebbero aver discusso del futuro di Suat Serdar, centrocampista 27enne in forza al Verona dal 2023. Il tedesco avrebbe un prezzo più accessibile rispetto al compagno di squadra, visto che potrebbe essere disponibile per 5 milioni di euro. Serdar era un titolare fisso sotto Baroni nella seconda metà della stagione precedente, quindi potrebbe essere un’opzione almeno fino alla fine della stagione.