Il direttore sportivo della Juventus Cristiano Giuntoli spiega cosa la Juventus ha intenzione di fare a gennaio, riservando qualche elogio a due dei principali obiettivi di trasferimento del club.
I bianconeri sono a corto di opzioni in difesa da diversi mesi ormai, con Gleison Bremer e Juan Cabal fuori per infortuni al legamento crociato anteriore, mentre Danilo è in procinto di lasciare il club, con le due parti che si dice stiano lavorando per rescindere il loro contratto prima del suo previsto trasferimento al Napoli.
Pertanto, Giuntoli ha ribadito l’intenzione del club di rinforzare la retroguardia nelle ultime settimane. Ma mentre il direttore aveva inizialmente smentito tutte le voci che suggerivano che anche un rinforzo offensivo fosse in arrivo, ora ha adottato un approccio più indulgente, soprattutto dopo l’ultima ricaduta infortunata di Arek Milik.
Pertanto, il 52enne ha ammesso che i bianconeri terranno d’occhio le opportunità di mercato in tutti i reparti.
“La strategia è quella di rinforzare la squadra nel reparto difensivo e guardarsi intorno per vedere se ci sono opportunità in altri reparti”, ha detto Giuntoli nella sua intervista a DAZN prima dello scontro di sabato nel Derby della Mole contro il Torino (via IlBianconero).
Cristiano Giuntoli alla Continassa
“Dobbiamo rispettare molti parametri, economici e tecnici. Giocatori importanti sono difficili da trovare a gennaio. Dobbiamo avere ancora un po’ di pazienza”.
Giuntoli ha confermato che il club sta cercando giocatori fuori dall’Italia, mentre ha elogiato il Paris Saint-Germain Randal Kolo Muani e il difensore del Barcellona Ronaldo Araujo quando i loro nomi sono stati menzionati dall’intervistatore, stuzzicando nuovi sviluppi la prossima settimana.
“In particolare, il mercato può offrirti determinate situazioni o meno e quindi in questo caso in Italia non ci sono possibilità, stiamo guardando all’estero”.
“Araujo e Kolo Muani sono grandi giocatori, il mercato è ormai in pieno svolgimento, speriamo che ci siano novità positive questa settimana”.