L’ex direttore sportivo della Juventus Luciano Moggi ha espresso il suo parere sui piani di trasferimento del club prima della sessione di gennaio, discutendo del futuro di Dusan Vlahovic.
I bianconeri hanno completamente rinnovato la loro squadra in estate, facendo nove nuovi acquisti, tra cui stelle di alto profilo come Teun Koopmeiners, Douglas Luiz e Nico Gonzalez. Tuttavia, la squadra deve ancora amalgamarsi sotto la guida di Thiago Motta, mentre la grave crisi di infortuni non ha aiutato la loro causa.
Pertanto, il club si ritrova sesto nella classifica di Serie A, dietro Atalanta, Napoli, Inter e persino Fiorentina e Lazio.
Sebbene la Juventus non abbia ancora assaggiato la sconfitta in campionato questa stagione, si è accontentata di ben 10 pareggi nelle prime 16 partite della stagione, stabilendo cifre senza precedenti.
Tuttavia, Moggi esorta i tifosi ad avere pazienza, poiché ritiene che la squadra non abbia ancora l’esperienza necessaria per competere per i più grandi onori.
“La Juve è una squadra nuova. Ci vorrà un altro anno di pazienza”, ha detto l’87enne nella sua intervista a TuttoMercatoWeb.
“Per me la squadra non è ancora competitiva. Dieci pareggi sono troppi. Hanno giovani ma hanno bisogno di esperienza. Avere leader è molto importante”.
D’altro canto, il direttore squalificato a vita esclude la partenza di Vlahovic. Crede che l’attaccante e il club siano legati l’uno all’altro a causa del suo contratto redditizio, che gli piaccia o no. Il serbo è, dopotutto, il più pagato in Serie A, con uno stipendio netto di 12 milioni di euro.
“La sua partenza non è sul tavolo. Vlahovic resterà alla Juventus, anche in virtù del suo massiccio contratto”.
Infine, Moggi si aspetta che il club firmi un difensore a gennaio, mentre l’arrivo di un nuovo attaccante dipenderà in gran parte dalle opportunità.
“La Juventus firmerà sicuramente un difensore. Poi sul mercato ci sono anche delle possibilità. Se dovesse arrivare un attaccante, visto che Milik ne ha ancora per un po’, non sarebbe male come acquisto”.