La Lazio sembra essere in ritardo nei suoi piani per rinnovare lo Stadio Flaminio, dato che i suoi concorrenti “Roma Nuoto” hanno ricevuto un primo via libera.
La squadra della capitale italiana condivide lo Stadio Olimpico di proprietà statale con i suoi rivali cittadini AS Roma da decenni, ma i Biancocelesti sono ora desiderosi di staccarsi e possedere uno stadio separato che possa essere un centro per i loro sostenitori per tutta la settimana. Il club ha identificato l’attuale Stadio Flaminio come la soluzione migliore, quindi ha lavorato a un progetto di ristrutturazione.
Il presidente della Lazio Claudio Lotito ha recentemente presentato i piani del suo club al sindaco di Roma che ha espresso il suo apprezzamento per il progetto in seguito a quello che è stato descritto come un incontro positivo presso il comune. E tuttavia, le Aquile rischiano di essere lasciate indietro.
Secondo Il Tempo (tramite Calcio e Finanza), “Roma Nuoto”, che intende trasformare il Flaminio in un “tempio del calcio femminile”, ha ricevuto l’approvazione dalla Conferenza dei servizi dopo aver minacciato un’azione legale a seguito del lungo e ingiustificato ritardo nel processo. Questo progetto necessita ancora dell’approvazione del comune in merito alla sostenibilità finanziaria prima di essere sottoposto al Consiglio e successivamente all’Assemblea Capitolina per un’eventuale dichiarazione di pubblico interesse. D’altro canto, il processo di valutazione del progetto della Lazio deve ancora iniziare, quindi il club di Serie A corre un serio rischio di perdere lo Stadio Flaminio, soprattutto se il progetto alternativo rimane sulla buona strada.