Il trasferimento estivo di Riccardo Calafiori dal Bologna all’Arsenal ha innescato una complessa controversia legale che ha coinvolto i suoi ex club, Roma e Basilea. Dopo una stagione impressionante con il Bologna e una prestazione eccezionale all’Europeo, Calafiori ha fatto notizia quando è stato venduto all’Arsenal per una cifra stimata di 50 milioni di euro. Tuttavia, Calciomercato riferisce che questo accordo ha sollevato dubbi sugli accordi finanziari tra i tre club.

Il viaggio di Calafiori è iniziato quando il Bologna lo ha acquisito dal Basilea nel 2023 per 4 milioni di euro, insieme a una clausola secondo cui il Basilea avrebbe ricevuto il 50% di qualsiasi profitto futuro dalla sua vendita. Questo accordo è entrato in gioco quando l’Arsenal ha acquistato il difensore, con il risultato che il Basilea ha ricevuto circa 23,5 milioni di euro dal trasferimento.

Il coinvolgimento della Roma in questa saga deriva dalla precedente vendita di Calafiori al Basilea nel 2022 per 1 milione di euro, che includeva una clausola che garantiva loro il 40% di qualsiasi profitto futuro dalla vendita. Dopo il trasferimento di Calafiori al Bologna, la Roma ha incassato con successo questa percentuale quando il Bologna lo ha venduto all’Arsenal.

Tuttavia, le tensioni sono aumentate poiché la Roma ritiene di avere diritto a un pagamento in base al recente trasferimento all’Arsenal. Secondo quanto riportato, la Roma ha avviato un procedimento legale contro il Basilea, affermando che dovrebbe ricevere il 40% dei 23,5 milioni di euro che il Basilea ha ricevuto dall’Arsenal. “Riteniamo di avere diritto a circa 9,4 milioni di euro”, ha affermato un portavoce della Roma, sottolineando la loro aspettativa che la battaglia legale si concluda a loro favore.

Nonostante le affermazioni della Roma e la notifica legale inviata alla dirigenza del Basilea cinque mesi fa, non è stato effettuato alcun pagamento. La situazione rimane irrisolta poiché entrambi i club navigano in questa intricata rete di accordi e obblighi finanziari.

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