Il tecnico del Torino Paolo Vanoli ha parlato ai media in conferenza stampa prima della partita contro il Monza, allenato da Alessandro Nesta. Entrambe le squadre cercano di tornare a vincere dopo un periodo difficile.
Vanoli ha iniziato parlando della preparazione della squadra: “I giocatori stanno bene. Chi è rimasto ha lavorato bene, anche se abbiamo la sfortuna di avere 14 nazionali, quindi c’è poco su cui lavorare se non sull’aspetto fisico. Tutti devono dare una mano e sono contento delle prestazioni dei giocatori convocati per la nazionale”.
Riguardo all’importanza della prossima partita e al mini-ciclo che la squadra affronta, Vanoli ha dichiarato: “Sono tappe. Tre punti alla volta possono avvicinarci al nostro sogno e devono arrivare dopo il derby perso. Dobbiamo giocare con quello che ci è mancato contro la Juventus. Abbiamo bisogno di voglia e determinazione per raggiungere il risultato. È una tappa che ci avvicina al nostro obiettivo. Ci sono tre punti importanti in gioco che ci avvicinano alla salvezza”.
Rispondendo alle segnalazioni del suo sfogo post-derby, Vanoli ha spiegato: “Negli ultimi giorni ho letto molto sullo sfogo post-derby. Sono semplicemente una persona genuina e sincera. Dopo la partita ho detto le cose in faccia ai miei giocatori perché penso che questo sia il modo migliore per crescere e migliorare. La rabbia non è nata dal risultato o dalla mancanza di impegno, ma dal fatto che non abbiamo giocato un derby come il Torino dovrebbe”.
Sui miglioramenti difensivi e sulle opzioni offensive della squadra, Vanoli ha osservato: “Per quanto riguarda il reparto difensivo, rispetto alle prime partite, siamo migliorati. Oggi, la cosa più importante per superare questi periodi è mettere “noi” prima di “io”. Per quanto riguarda l’attacco, Adams ha lavorato con noi ed è tornato, Sanabria è carico dopo aver segnato per la nazionale e vuole aiutare la squadra a tutti i costi”.
Riguardo alla protesta dei tifosi programmata, dove la Curva lascerà lo stadio vuoto per 45 minuti, Vanoli ha commentato: “Ho detto molte volte quanto sia importante per noi il sostegno dei tifosi. Ho detto ai giocatori che dobbiamo concentrarci sulla partita, senza preoccuparci dell’atmosfera intorno a noi”.
Infine, sulla sua posizione di allenatore in mezzo alle difficoltà della squadra, Vanoli ha dichiarato: “Sono su un terreno traballante? Sono una persona molto umile. Questa è una sfida troppo importante per me: ho scelto il Torino e fino alla fine cercherò in tutti i modi di ottenere i migliori risultati insieme ai miei giocatori”.