Andy Roddick ha espresso il suo parere sulla vincita da 6 milioni di $ di Jannik Sinner all’esibizione Six Kings Slam in Arabia Saudita, offrendo un mix di umorismo e critica.
L’ex campione degli U.S. Open ha riconosciuto l’enorme portata della vincita, ma ha trovato l’evento in sé privo di autenticità e sostanza. Mentre Roddick ha osservato con umorismo che Sinner ha guadagnato oltre il 25% del montepremi della mia carriera in soli tre giorni, ha espresso scarso entusiasmo per il torneo, definendolo innaturale e “strano. Ha anche evidenziato come il formato dell’evento, con solo sei giocatori e costi logistici minimi, abbia consentito vincite così sproporzionate rispetto ai tradizionali tornei ATP.
Roddick ha sottolineato che eventi come questo sono essenzialmente sforzi di marketing, che richiedono meno spese operative rispetto ai tornei standard, che devono adattarsi a campi di giocatori più grandi e altre complessità. Ha contrapposto il Six Kings Slam a esibizioni come la Laver Cup, che secondo lui avevano più fascino e cameratismo tra giocatori e leggende. Nonostante la natura appariscente dell’evento e la sua impressionante formazione, tra cui Sinner, Carlos Alcaraz, Novak Djokovic, Rafael Nadal, Daniil Medvedev e Holger Rune, Roddick lo ha trovato poco coinvolgente e ha espresso preoccupazioni sulle sue implicazioni per il futuro dello sport.
L’evento ha scatenato discussioni più ampie sullo sportswashing e sul ruolo del denaro saudita nel rimodellare il tennis professionistico. I critici hanno notato la netta differenza tra il premio di 6 milioni di $ di Sinner e i pagamenti per le vittorie del Grande Slam, con quest’ultimi che raramente superano i 4 milioni di $. Questa disparità solleva interrogativi sull’equilibrio tra preservare l’integrità dello sport e abbracciare opportunità così redditizie.
Sinner, nel frattempo, non sembrava turbato dalle critiche, concentrandosi sulla sua prestazione e sulla rivalità con Alcaraz. Ha descritto l’evento come un’esperienza emozionante e un’opportunità per mettersi alla prova contro concorrenti di alto livello. Il ventitreenne italiano continua a consolidare il suo status di forza dominante nel tennis, avendo già ottenuto due titoli del Grande Slam e un ranking mondiale di fine anno numero 1 nel 2024.
Il commento di Roddick fa luce su una tendenza crescente nel tennis: eventi esibizione stravaganti supportati da immense risorse finanziarie. Se questi tornei valorizzino lo sport o ne dilui lo spirito competitivo rimane un argomento caldo di dibattito tra giocatori, fan e commentatori.