La Juventus ha pagato a Paul Pogba il salario minimo sin dalla sua sospensione a seguito di un test antidroga fallito. Si prevede che il divieto durerà più a lungo del suo contratto con il club, ma la Juventus non ha ancora interrotto il rapporto con il francese, in quanto ha presentato ricorso contro la decisione al Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS).

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Pogba è fiducioso che il suo ricorso avrà successo, il che potrebbe consentirgli di tornare in campo come giocatore professionista. Tuttavia, Thiago Motta non ha incluso Pogba nei suoi piani, quindi se il divieto venisse annullato, la Juventus si troverebbe ad affrontare una situazione difficile per quanto riguarda il suo futuro nel club.

Secondo quanto riportato da Tuttomercatoweb, la Juventus è propensa a rescindere il contratto di Pogba nonostante l’appello in corso. Le possibilità che il suo appello vada a buon fine sono considerate scarse e il club sta aspettando il verdetto finale. Se la squalifica verrà confermata, la Juventus è pronta ad avviare il processo di risoluzione del suo accordo con Pogba.

Mentre il primo periodo di Pogba alla Juventus è stato di grande successo e il club lo rispetta molto, è improbabile che i bianconeri lo mantengano se la sua sospensione verrà confermata e sono pronti a separarsi.

Non abbiamo rescisso il contratto di Pogba per il rispetto che abbiamo per lui, ma dobbiamo pensarci presto e andare oltre il centrocampista.

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